La Seconda Domenica di Quaresima ci fa SCALARE le alture del Monte della TRASFIGURAZIONE: mistero di LUCE, preludio di RISURREZIONE, SOSTA rigenerante nell'itinerario quaresimale e in quello più lungo di tutta la nostra vita, per attingere forza e speranza, per essere infine anche noi TRASFIGURATI, TRASFORMATI in uomini e donne che irradiano il fulgore della Pasqua.Alcune suggestioni che voglio condividervi, dopo aver meditato il Vangelo di questa Domenica: " Gesù... li condusse in disparte ": è l'esperienza di Pietro, Giacomo e Giovanni che assistono alla Trasfigurazione del Signore.
IN DISPARTE spiega bene il SENSO di questo tempo forte della Quaresima. Tempo per STARE con Gesù, di RITAGLIARCI momenti di SILENZIO, di PREGHIERA più intensa e prolungata, tempo per RALLENTARE un po' la nostra corsa frenetica e per METTERCI IN ASCOLTO: "Ascoltatelo", così ci invita a fare il Padre nostro celeste. Abbiamo trovato questo TEMPO da quando è iniziata la Quaresima? Abbiamo fatto l'esperienza di STARE IN DISPARTE con Lui?
"Fu trasfigurato davanti a loro": la preghiera, lo STARE con Gesù, ce lo fa conoscere e ce lo mostra per ciò che egli è, cioè un Dio che fa SPLENDERE per noi una LUCE di SALVEZZA, di AMORE, di PERDONO, di RISURREZIONE; LUCE che rischiara le tenebre che ci avvolgono, LUCE proiettata su di noi perché possiamo MEGLIO guardarci, fin nel PROFONDO del cuore, per scoprirci infine bisognosi di Lui, della sua salvezza, bisognosi di RISORGERE, di essere RINNOVATI, TRASFIGURATI, perché se in noi l'ORGOGLIO, l'EGOISMO e tutto ciò che è PECCATO ci SFIGURA, il suo amore e il suo perdono hanno invece il potere di TRASFIGURARCI in creature restituite alla BELLEZZA ORIGINARIA, in figli fatti a SUA IMMAGINE (pensiamo alle vesti di Gesù, divenute candide e alla nostra " veste ", quella del Battesimo, non propriamente "pulita ").
"Signore, è bello per noi essere qui!": Pietro è felice di questa esperienza, di questa luce, di questa pace, di questa gioia purissima sperimentata accanto a Gesù.
Hai mai PROVATO questa GIOIA? Cos'è per te la FEDE? ASSOLVERE dei PRECETTI RELIGIOSI? Celebrare dei RITI? "SENTIRE" Messa, come si diceva una volta? Se l'incontro con Gesù non ci fa dire "Che bello stare con te!", forse siamo stati a Messa tutte le domeniche, tuttavia SENZA MAI aver INCONTRATO il Signore. " Alzatevi e non temete ": è l'esortazione di Gesù a Pietro, Giacomo e Giovanni, dopo AVER VISTO sul monte il VERO VOLTO di Dio, nel Figlio Gesù... "Chi ha visto me, ha visto il Padre".
Lo STARE IN DISPARTE con Gesù è FARE IL PIENO di SPERANZA, di FIDUCIA, di una FEDE AUDACE che non TEME di "scendere dal monte", cioè di ABITARE questo mondo, di VIVERE questa vita, di AFFRONTARE le nostre realtà, spesso non proprio belle, con la Pasqua DENTRO, cioè con la sicura CERTEZZA che in Cristo Gesù, crocifisso, morto e risorto questa nostra vita, questo mondo travagliato, questa storia martoriata (pensiamo alla recente tragedia di Crotone, con tante e innocenti morti) è ORIENTATA verso la piena e definitiva TRASFIGURAZIONE.
" Dimentichiamo tutta la nostra negatività, tutta la nostra pesantezza, tutta la nostra fatica, la nostra stanchezza, i nostri limiti e i limiti degli altri!
Che importa tutto ciò dal momento che Dio è in noi, che Dio è vivente, che ci ha fatto dono del suo canto, della sua grazia e della sua bellezza; dal momento che oggi dobbiamo entrare nella nube della trasfigurazione per uscirne rivestiti di Dio, portando sul nostro volto la gioia del suo amore e il sorriso della sua eterna bontà? "
(M. Zundel)