Don Alessandro Paolino, il Vangelo della domenica

 

Domenica 11 Giugno 2023

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO



" Si guarda ma non si tocca", recita il famoso adagio.

Oggi è la festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, il Corpus Domini. Oggi porteremo per le nostre strade il Santissimo Sacramento, dentro preziosi Ostensori, sotto sontuosi baldacchini, ma l'Eucaristia, dono immenso della carità di Dio è fatta soprattutto per essere TOCCATA, MANGIATA: " Prendete e mangiate ". Gesù si è fatto PANE per noi, perché MANGIANDOLO possiamo diventare noi i TABERNACOLI viventi che custodiscono la sua PRESENZA. Il CORPO di Gesù che oggi ADOREREMO ma che soprattutto MANGEREMO ci faccia diventare uomini e donne EUCARISTICI, capaci di DONO, di AMORE, di SERVIZIO ai fratelli, poiché - non dimentichiamolo - l'altro nome dell'Eucaristia nel Vangelo di Giovanni è: LAVANDA DEI PIEDI, cioè CHINARSI ai piedi del nostro prossimo e fargli DONO dell'amore che abbiamo ricevuto. I tabernacoli delle nostre chiese sono ben chiusi a chiave, per preservare il prezioso contenuto che custodiscono. Tu non essere come questi tabernacoli: Sii un TABERNACOLO sempre aperto, MOSTRA Gesù che abita in te, MANGIA il suo PANE e fatti PANE per i fratelli.


La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

Gv 6,51-58
 In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».